Fashionlands – Clothes Beyond Borders
Questa nuova mostra internazionale esplora il ruolo della moda nel trascendere i confini tradizionali.
A cura di Olivier Saillard ed Emanuele Coccia
giovedì 27 Marzo 2025 — domenica 4 Gennaio 2026
La mostra Fashionlands – Clothes Beyond Borders ripensa i confini della moda, mettendone in discussione le convenzioni e approfondendo il suo ruolo nella società contemporanea. È realizzata a cura di Olivier Saillard, tra i massimi esperti di moda al mondo, ed Emanuele Coccia, filosofo e autore, alla loro seconda collaborazione per ITS Arcademy.
Sulla tua sinistra, ITS Arcademy celebra vent’anni di creatività con le opere di 23 giovani designer emergenti, provenienti da ogni parte del globo e conservate nella Collezione permanente del museo. Questi oggetti straordinari, frutto di visioni poetiche, immaginifiche e audaci, ridefiniscono le regole del design dell’abbigliamento, trasformando il concetto stesso di vestire.
Sul lato opposto, le fotografie di Gabriele Rosati rivelano la forza silenziosa dell’abbigliamento quotidiano. Capi semplici e senza tempo, come camicie bianche, completi neri, jeans e t-shirt, raccontano una storia di resistenza impassibile ai cambiamenti frenetici delle tendenze stagionali. Con il suo sguardo, Rosati costruisce una sorta di archeologia dell’ordinario, offrendo un contrappunto essenziale alle creazioni più visionarie della mostra.
Mettendo in dialogo creazioni utopiche e il linguaggio universale dell’abbigliamento quotidiano, Fashionlands – Clothes Beyond Borders invita il pubblico a esplorare la natura mutevole dei confini della moda e a interrogarsi su ciò che realmente definisce lo stile e il messaggio che trasmettiamo attraverso i nostri vestiti.
In mostra le opere di: Mert Serbest (Turchia), Mata Durikovic (Slovacchia), Tatjana Haupt (Germania), Yudai & Anna Tanaka (Giappone), Eva Heugenhauser (Austria), Asato Kitamura (Giappone), Adam Elyassè (Regno Unito), Mohammed El Marnissi (Belgio), Olivia Rubens (Canada), Eda Sriprom (Thailandia), Flora Miranda (Austria), Rafael Kouto (Svizzera), Sara Michal Workeneh (Israele), Jimin Kim (Corea del Sud), Ek Thongprasert (Thailandia), Triinu Pungits (Estonia), Tomohiro Shibuki (Giappone), Justin Smith (Regno Unito), Ruby Mellish (Regno Unito), Clara Chu (Cina), Bingqing Yi (Cina), Anna Gammelgaard (Danimarca), Corrina Goutos (Stati Uniti).
Informazioni sui Curatori

Olivier Saillard
Curatore e storico della moda
Olivier Saillard, che ha già firmato la mostra inaugurale di ITS Arcademy “The First Exhibition - 20 Years of Contemporary Fashion Evolution” in programma fino al 4 febbraio 2024, è considerato uno dei più importanti curatori di moda della nostra epoca. Autorevole storico dell'arte, direttore della Fondazione Azzedine Alaïa e ex direttore del museo Palais Galliera di Parigi, le sue mostre e installazioni offrono una prospettiva unica sulla moda e sul design, a cavallo tra moda e performance artistica.
Ha pubblicato numerosi libri e curato importanti mostre, come “Yohji Yamamoto. Juste des vêtements”, “Christian Lacroix. Histoire de vêtements” al Musée des Arts Décoratifs di Parigi; “Azzedine Alaïa” e “Jeanne Lanvin” al Palais Galliera; “Madame Grès. La couture à l'œuvre" e “Balenciaga, l'oeuvre au noir” al Musée Bourdelle; e più recentemente, “Le musée éphémère de la mode” a Palazzo Pitti a Firenze.

Emanuele Coccia
Filosofo e autore
Emanuele Coccia è un filosofo, professore associato presso l'École des hautes études en sciences sociales (EHESS) di Parigi. È stato Visiting Professor presso le università di Buenos Aires, Columbia NY, Harvard, Monaco, Venezia, Tokyo e Weimar. È autore di “La Vita sensibile” (2010), “La vita delle piante”(2018), "Metamorfosi" (2020) e “Filosofia della casa” (2021). Nel 2019, ha contribuito alla mostra “Nous les Arbres”, presentata alla Fondation Cartier pour l'art contemporaine di Parigi. Ha curato i cataloghi della 23esima Triennale di Architettura e Design di Milano: “Unknown Unknowns. An Introduction to Mysteries”.
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