Usando oggetti comuni come puntine, yoghurt e nastro adesivo, Levi Van Veluw ha realizzato una performance unica, in cui è il suo corpo a rappresentare l'installazione. Era consapevole che la linea tra successo e fallimento fosse estremamente sottile. Attraverso diversi tentativi (ed errori), ha sperimentato un modo per creare delle immagini estetiche, delle storie che lo spettatore può scoprire da solo. Forse Levi ci sta dicendo che tutto è già stato inventato, che non c'è spazio per creare nulla né per dire nulla di nuovo. L'unica strada da percorrere è quella di riorganizzare elementi che già esistono in modo nuovo e unico. Possiamo solo creare combinazioni diverse che diano un nuovo significato a ciò che è già stato provato.
Iscritto al Concorso ITS nell’edizione: 2007 Area di iscrizione: Fotografia Collezione selezionata come Finalista