L’abito amato di Elisa Toffoli

Attualmente esposto, l’abito amato della cantautrice Elisa Toffoli, una giacca che fa parte della collezione creata da Elisa stessa nel 2001, anno in cui nasce “Luce (Tramonti a Nord Est)”.

La collezione, così come la canzone, rappresenta la catarsi di un momento particolarmente importante e doloroso nella storia della cantante, la fine di una relazione. Un momento significativamente formativo che Elisa decide di portare sul palcoscenico più importante del nostro paese, Sanremo, scrivendo un testo a quattro mani insieme a Zucchero Fornaciari. “Luce (Tramonti a Nord Est)” è una rinascita, una luce che nasce dalla consapevolezza e dal dolore.

Il rapporto con questa canzone è tanto intimo da non poter essere vestito con abiti di qualcun altro. Tutto è troppo personale e anche i vestiti da indossare diventano un prolungamento della canzone.

Elisa sceglie tessuti grezzi per rappresentare il modellamento della sua femminilità non ancora compiuta, per quel legame forte che sente verso il selvatico, il naturale. Capi che assomigliano a garze mediche per rappresentare quel senso di ferita e trauma da superare.

E sceglie il bianco, che scopre essere nella cultura asiatica espressione di dolore, del lutto e della perdita. Per tutto quel periodo, che durerà alla fine quasi un anno, si vestirà solamente di questo colore.

La collezione è un’incursione nel mondo della moda mai più ripetuta ma necessaria come il bisogno di vestire una seconda pelle che corrisponda esattamente a noi stessi in un preciso istante nel tempo. Questa giacca è parte di un insieme che diventa strumento di rappresentazione di un racconto intimo e forte, che Elisa si augura di poter trasmettere ai visitatori di ITS Arcademy.